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Risonanza, biforcazioni e fluttuazioni

  Sul dilemma tra necessità e possibilità, ritengo sia determinante l'intervento di Ilya Prigogine, laddove, nella processualità...

24 dicembre 2012

Progetto, agenda e programma.

Un'agenda sta tra il progetto e il programma che lo realizza. In Italia, ogni ciclo elettorale è preceduto dalla riproposta di una congerie d’ideologie che i partiti riesumano dal passato, e da programmi elaborati dalle conventicole per soddisfare aspirazioni particolari.  Si rinnova quindi la promessa politica di una navigazione a vista, basata sul disfacimento dei provvedimenti già approvati dal passato governo, e la ripresa di quelli che il medesimo ha dovuto abbandonare con la finalità di attuare forme compromissorie favorevoli a una parte piuttosto che verso l’altra.
Oggi c'è del nuovo. Mario Monti, Presidente del Consiglio ancora in carica per il disbrigo degli affari correnti, detta l'agenda per la prossima legislatura.
Agenda significa cose da fare: non come farle, né perché.
Come fare le cose, significa seguire un programma e perché farle, significa seguire un progetto.
Premesse queste brevi considerazioni, ogni cittadino dovrebbe riconoscersi nell'agenda Monti e scegliere come schierarsi riguardo ai progetti che, per ogni punto, i candidati al nuovo parlamento metteranno nel loro programma.
Al riguardo pubblicherò un nuovo blog, all'interno del quale formulerò le mie considerazioni, riportando i commenti di chi vorrà partecipare.
Qui invece, avverto la mia ostilità ai raggruppamenti che da qualche giorno si vanno formando al centro, costituiti da persone che, di là dalla loro rispettabilità e competenza, esercitano attività di proselitismo che non oltrepassano proprie mire personali. Costoro sono schierati esclusivamente per loro stessi rigenerando, per partenogenesi, le stesse lobby che hanno inchiodato l’Italia al declino, come giustamente e tanto vigore, Oscar Giannino lamenta giornalmente dai microfoni di Radio 24, prendendosela con tutti e principalmente con Berlusconi al quale imputa tutto il male di cui l’Italia e pervasa.  Oscar Giannino sbaglia, e lui stesso è convinto di essere nell’errore. L’agenda Monti costringerà il Popolo delle Libertà e il Partito democratico a formulare programmi seri e credibili: tra pochi giorni vedremo chiaramente nascere i rispettivi progetti entusiasmanti.  Il primo orientato alle persone che aspirano di appartenere a una società fondata sulla libertà di esistere, dove, sul diritto, grava solo il peso di un’etica condivisa. Il secondo per raggruppare le persone che, già provate dall’eccessivo peso di rinunce nel dipendere da un’unica fonte di reddito attraverso il lavoro, desiderano appartenere a una società dove la libertà consiste nell’esistere in una società dove le leggi coniugano la libertà attraverso l’equità e la giustizia.
°°°
A questo punto si scioglie il dilemma sorto in me il 18 dicembre scorso nello scrivere il post Schierarsi. Con chi? . Se Monti fosse costretto a risalire sul seggio a Palazzo Chigi, sarebbe una sciagura per tutti: ha pure minacciato di trascinare con sé gli attuali membri del governo, nessuno escluso!
Allora cosa posso augurami in questo giorno di Natale? Penso ad un sereno confronto tra PdL e Pd sui temi dell’Agenda Monti. E’ vana speranza? Aspetto che, da Firenze, esca dal riserbo Matteo Renzi. Non dico altro, e l’argomento è chiuso. Buon Natale a tutti.

Roma, 25 dicembre 2012


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